Ingrediente segreto per il 3D
Esiste un filamento conduttivo, ma ci vuole qualcosa di più per stampare in 3D qualcosa come un circuito stampato. Il problema principale è che le tracce costituite da filamenti conduttivi sono fondamentalmente resistori; non si comportano come fili. Il modo interessante di [hobochild] di aggirare questo problema è usare la galvanica per rivestire le tracce stampate in 3D con metallo, creando quindi una sorta di circuito stampato in 3D. [hobochild] non ha ancora molti dettagli concreti da condividere, ma il suo processo sembra abbastanza chiaro. (Aggiornamento: buone notizie! ecco la pagina del progetto e il repository GitHub con maggiori dettagli.)
Il solito problema con la galvanica è che l'oggetto da rivestire deve essere conduttivo. [hobochild] affronta questo problema utilizzando due materiali diversi per creare la sua scheda di prova. Lo strato di base è stampato in plastica normale (non conduttiva) e le tracce extra spesse della scheda sono stampate in filamento conduttivo. La galvanica si occupa di rivestire le tracce conduttive, risultando in un circuito stampato in 3D piuttosto bello i cui conduttori sono realizzati in vero metallo. [hobochild] ha utilizzato il filamento conduttivo di Proto-pasta e la scheda è un circuito LED lampeggiante proof-of-concept. La saldatura potrebbe rappresentare una sfida dato il fatto che il materiale sottostante è ancora plastica, ma la stampa bimateriale è un angolo interessante che consente anche vie placcate e fori passanti.
Abbiamo visto filamenti conduttivi utilizzati per stampare con successo collegamenti elettrici funzionanti, ma le applicazioni sono limitate a causa della natura del filamento. La galvanica, una tecnologia accessibile praticamente al banco di lavoro di ogni hacker, continua ad essere applicata alla stampa 3D in modi interessanti e potrebbe essere un modo per aggirare queste limitazioni.